22 Mar 2023
di Nathalie Sarraute
con Umberto Orsini e Franco Branciaroli
regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
produzione Compagnia Orsini/Teatro de Gli Incamminati/Centro Teatrale Bresciano
Come possono le parole “non dette” o le intonazioni ambigue provocare malintesi e guastare definitivamente l’amicizia di due vecchi amici?
La commedia di Nathalie Sarraute, una delle più importanti scrittrici francesi della seconda metà del novecento e che ha occupato un posto importante nell’alchimia tra teatro dell’assurdo e teatro del quotidiano, mette al centro della scena la forza delle parole in una ragnatela di incomparabile abilità. Due amici che si ritrovano dopo un non motivato distacco si interrogano sulle ragioni della loro separazione e scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. Ogni “intonazione” può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta. Questo è il tema centrale di “Pour un oui ou pour un non” titolo che si può semplicemente tradurre con “Per un si o per un no” ma che in realtà significa molto di più e che nella nostra lingua ha solo un’apparente valenza speculare. “Per un si o per un no” è quel nulla che può cambiare tutto, quel nonnulla che provoca lacerazioni profonde, ferite insanabili. La prosa della Sarraute, nella sua complessità, è un banco di prova per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini che si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro che la commedia prevede. A guidare questo gioco sarà uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa ben noto a chi lo ricorda tra i collaboratori più assidui della “Compagnia dei giovani” fin dai sui inizi.
La Stagione di Prosa del Teatro del Giglio è realizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus, Circuito Regionale Multidisciplinare per la programmazione e la promozione dello spettacolo dal vivo.
INCONTRO CON IL PUBBLICO: Umberto Orsini e Franco Branciaroli incontreranno il pubblico sabato 25 marzo alle ore 18.00 nell'Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino). L’ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.
Il progetto di incontri con il pubblico è frutto della collaborazione tra Teatro del Giglio, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Lucca Sviluppo e Fondazione Toscana Spettacolo onlus.
Venerdì 24 Marzo ore 21:00 Teatro del Giglio
Sabato 25 Marzo ore 21:00 Teatro del Giglio
Domenica 26 Marzo ore 16:00 Teatro del Giglio
Per acquistare i biglietti visitare il sito https://www.teatrodelgiglio.it/it/cartellone/prosa/stagione-2022-2023/pour-un-oui-ou-pour-un-non/
1 aprile 2023 ore 21:00 Teatro del Giglio
Al clima non ci credo
Mario Tozzi è il geologo, ricercatore del CNR, che da anni in tv, radio e attraverso i suoi libri predica agli amministratori, ai politici e alla gente l’importanza di un comportamento consapevole e oculato per preservare il pianeta dai cataclismi ingenerati dallo sfruttamento irresponsabile delle risorse.
Lorenzo Baglioni, classe ‘86, è cantante, attore e matematico. Ha fatto confluire queste tre abilità in una vocazione: semplificare, ridurre ai minimi termini, con l’aiuto dell’ironia e della musica, i temi più ostici (uno per tutti: il congiuntivo, presentato al Festival di Sanremo del 2018).
Dal loro incontro è nato il progetto di potenziare la forza divulgativa di entrambi mettendola al servizio dell’emergenza che ormai non possiamo più tacere: il cambiamento climatico.
Perché l’uomo non riconosce il cambiamento climatico? Forse perché per anni si è crogiolato dando credito a storie inventate, panzane consolatorie, bufale?
L’uomo non c’entra; c’è ancora ghiaccio; non ci sono più le mezze stagioni; è il complotto delle lobby; il riscaldamento è finito...
Tozzi e Baglioni hanno deciso di scrivere uno spettacolo per smontarle.
Sul palco, con l’ausilio di immagini e video, evocando Greta Thunberg, i molti movimenti ambientalisti internazionali animati dai giovani e ascoltando la vox populi, col conforto delle tesi scientifiche e aiutati dalle didascalie canore, in un’ora e mezza scandita da un countdown scenico cercheranno di convincere le platee che per arrestare i danni dei mutamenti climatici non c’è davvero più tempo.
disegni di Edoardo Massa
allestimento tecnico di Gianluca Russino
regia di Francesco Brandi
Per tutte le fasce di età
Per acquistare i biglietti visitare il sito https://www.teatrodelgiglio.it/it/cartellone/ragazzi/stagione-2022-2023/al-clima-non-ci-credo/